Manutenzione di equipaggiamenti marittimi con Artec Leo

Un progetto containerizzato digitalizzato con Artec Leo da un ingegnere di USP Maritime.

Anche se l'umanità ha affermato da tempo la sua presenza in mare, la natura può essere brutale e anche le navi più resistenti che navigano negli oceani del mondo hanno bisogno di una manutenzione regolare per rimanere a galla.

Potrebbero richiedere semplicemente ceratura, lavaggio, verniciatura, cambio dell'olio o riparazioni del motore, ma le imbarcazioni più pesanti tendono ad avere esigenze più urgenti. Per identificarle e affrontarle il più rapidamente possibile, sono spesso sottoposte ad analisi di stabilità, resistenza e prestazioni delle parti.

Tuttavia, ispezionare tali risorse e identificare gli eventuali segnali di pericolo è più facile a dirsi che a farsi. Anche se è possibile misurare intere navi utilizzando un normale metro, un laser di misurazione e foto di riferimento, si tratta di un processo laborioso e lungo, che costringe le imbarcazioni a lunghi soggiorni sulla terraferma.

È qui che entra in gioco USP Maritime. Grazie ai suoi servizi di consulenza sulla progettazione marittima, lo studio genera i dati geometrici necessari per ammodernamenti, riparazioni e analisi. Inizialmente, il suo team digitalizzava i suoi dati utilizzando un LiDAR a lungo raggio e la scansione 3D con target, con relativo successo.

Ma presto si sono imbattuti nelle insidie della scansione 3D tradizionale (affidandosi a target e a un PC, ad esempio). Chris Parke, CTO di USP Maritime, afferma che l'acquisizione a scena intera produceva spesso "scansioni di dimensioni mostruose, con cui era molto difficile lavorare". Il suo primo scanner era ben più di una "spina nel fianco", in quanto gli richiedeva di "tenere in equilibrio un computer in una mano e scansionare con l'altra."

L'ultra-flessibile scanner Artec Leo consente l'acquisizione dei dati negli spazi più ristretti.

Questi problemi hanno portato la sua azienda a tracciare un nuovo corso per la manutenzione, la riparazione e la revisione (MRO): l'uso di Artec Leo. Eccitato dalla prospettiva di una scansione 3D rapida e wireless, il direttore commerciale marittimo USP James Dryden ha contattato il partner certificato Artec Gold Patrick Thorn & Co, che ha fornito demo approfondite delle capacità di acquisizione del dispositivo online e di persona.

Una volta persuaso della capacità di Leo di digitalizzare grandi costruzioni a ritmo sostenuto, USP Maritime ha acquisito lo scanner e ha subito pianificato un intervento di digitalizzazione di una gru per il giorno successivo al suo arrivo. Patrick Thorn ha impartito al suo team un addestramento intensivo e grazie ad esso (e alla funzionalità click-to-scan di Leo) è stato possibile andare direttamente sul posto e catturare la gru per intero.

"Lo scanner è davvero intuitivo", ha spiegato Parke. "La sua natura 'tutto incluso' che comprende batteria e elaborazione interna, lo rende molto più conveniente dello scanner che avevamo prima. "Anche la tecnologia di tracciamento è di livello superiore. Con Leo, possiamo scansionare quello che una volta richiedeva due o tre ore, in dieci minuti. Non riesco davvero a trovare difetti, risolve ogni problema che abbiamo mai avuto."

Artec Studio: "un kit fenomenale"

USP Maritime è rimasta sbalordita dalle capacità di acquisizione flessibili del dispositivo, ma Parke afferma che è Artec Studio, quando elabora queste informazioni, che "consente a Leo di eccellere".

Scansione iniziale di USP Maritime di una gru di 16 metri completa di dettagli di superficie fini.

I precedenti programmi di scansione 3D utilizzati da Parke "si bloccavano per giorni" quando vi venivano caricati i dati di alta qualità di Leo. Artec Studio gestisce facilmente più scansioni, consente un rapido allineamento e dispone di tutti gli strumenti necessari per creare mesh strutturate e a tenuta stagna.

Il vecchio flusso di lavoro di USP Maritime veniva ostacolato da dimensioni dei file ingombranti, ma il team è ora in grado di rimuovere i fotogrammi in eccesso con la decimazione della scansione di Artec Studio. Ciò rende le mesh più facili da gestire in software come Autodesk Inventor, dove vengono eseguite ulteriori analisi CAD.

"Ovviamente, siamo rimasti colpiti dall'aspetto dello scanner, ma anche il modo in cui Artec Studio gestisce le informazioni acquisite è incredibile", ha aggiunto Parke. "In passato, perdevo intere giornate in attesa che una mesh si muovesse o ruotasse leggermente. Artec Studio è un kit fenomenale. Ciò che possiamo produrre grazie ad esso è molto più avanzato di qualsiasi cosa che eravamo in grado di fare prima."

Tornando alla sua prima scansione in assoluto come esempio, Parke afferma che Artec Leo ha catturato dettagli più che sufficienti per il controllo qualità avanzato. Anche se la gru, vecchia di decenni, aveva una geometria difficile da scansionare, la versatilità e l'accuratezza di Leo hanno permesso di raccogliere i dati necessari per valutare le sue condizioni di lavoro, da piccoli pezzi di vernice mancante a fori in aree nascoste.

Artec Leo viene utilizzato per digitalizzare una sala macchine con feedback di dati in tempo reale.

Considerando quanto poco tempo aveva trascorso con il dispositivo, il livello di dettaglio catturato era davvero notevole. Per questo, Parke ha ringraziato Patrick Thorn, che ha offerto i consigli necessari per semplificare il processo, incluso come aiutare l'allineamento con l'acquisizione di dati extra e rifinire i bordi grezzi.

Il futuro della MRO marittima?

La creazione di modelli 3D di attrezzature nautiche con Leo è diventata centrale nel flusso di lavoro di ammodernamento di USP Maritime. Nei casi in cui è necessario sostituire le tubature esistenti, ad esempio, il team può ora scansionarle e personalizzare le staffe o altri dispositivi in modo che si inseriscano perfettamente.

Parke ha aggiunto che in alcuni casi d'uso più recenti questo principio è stato applicato su scala più ampia, utilizzando Leo persino per catturare pompe da 300 chilogrammi che erano "quasi impossibili da rimuovere" dal motore di una nave. Con la nave in servizio, il team non aveva il tempo di sperimentare.

Quindi, invece di digitalizzare questi componenti colossali e nient'altro, afferma che USP Maritime ha scansionato in 3D l'intera area, consentendo al suo team di "elaborare un piano da remoto". Da allora, ciò ha permesso loro di elaborare strategie e effettuare riparazioni rapidamente quando la nave sarebbe stata attraccata.

Una scansione approssimativa della sala macchine acquisita da USP Maritime per riferimento futuro.

"In questa sala di propulsione del motore, abbiamo scansionato l'intero spazio, in modo da poterlo consultare in futuro", ha concluso Parke. "Più tardi, abbiamo avuto bisogno di quei dati. Non abbiamo nemmeno dovuto fare alcuna modellazione, li abbiamo solo usati come rappresentazione dello spazio. Era quasi come un video, ma potevamo effettivamente controllarlo e misurarlo".

Andando avanti, Parke ritiene che questo approccio diventerà centrale per le operazioni di MRO di USP Maritime, poiché con qualsiasi area che potrebbe aver bisogno di riparazioni future, ora possono "accendere Leo per ogni evenienza", per assicurarsi di non lasciare nulla al caso.

Da quando ha fornito la formazione iniziale, Patrick Thorn ha anche continuato a prestare la sua esperienza e il suo supporto a USP Maritime. Dopo aver aiutato l'azienda a familiarizzare con la tecnologia, afferma che "le cose ora sembrano andare davvero bene", con la vendita di una licenza aggiuntiva di Artec Studio e di un pacchetto batteria che riflettono come "Artec Leo sia ora uno strumento chiave e ben rodato nel flusso di lavoro e nel successo del team USP".