Portare la riparazione artigianale delle barche nel 21° secolo con la scansione Artec 3D
La sfida: catturare le complesse geometrie delle barche con la velocità e la precisione necessarie per modellare, stampare con una macchina CNC e montare parti di ricambio più velocemente rispetto ai concorrenti del settore.
La soluzione: Artec Leo, Artec Ray II, Artec Studio, Quicksurface
Il risultato: invece di impiegare sei ore per prendere le misure delle cabine e dei ponteggi, l'azienda può ora svolgere questo processo in sole due ore. Adottare il design digitale ha anche semplificato la creazione di interni ed esterni personalizzati in modo economico utilizzando la produzione basata su CAD.
Perché Artec 3D?: Artec Leo raccoglie con precisione i dettagli, Ray II cattura gli spazi aperti e Artec Studio fonde perfettamente i dati risultanti in un unico flusso di lavoro super efficiente.
Scansione 3D con Artec Ray II sulla barca di un cliente. Immagine per gentile concessione di Blaupause Bootsbau
Un tempo considerata una combinazione indispensabile di ingegneria e artigianato, o addirittura una forma d'arte, l'attività di costruzione di barche è cambiata molto nel corso della storia.
Sono finiti i giorni delle piccole barche in legno o fatte di pelli e telai, quando le imbarcazioni venivano restaurate utilizzando accessori e finiture tradizionali.
Nel moderno spazio altamente competitivo di manutenzione, riparazione e revisione (MRO) è vitale tenere conto dei costi e dei margini. Sempre più spesso si vedono barche da diporto realizzate in fibra di vetro, resistente ed economica, e i fornitori di servizi cercano l'efficienza come priorità assoluta.
Nel tentativo di migliorare la qualità e ridurre i tempi di consegna, anche l'automazione è diventata una priorità. Tuttavia, i lavori di modifica e riparazione richiedono ancora misurazioni accurate di superfici complesse e difficili da catturare, in modo che possano essere sostituite o ricostruite. Trovare questo equilibrio tra profitto e perfezione non è un'impresa da poco, ma i professionisti di Blaupause Bootsbau sembrano esserci riusciti.
Le riparazioni basate sulle scansioni rapide e accurate di Artec Leo e Artec Ray II hanno permesso a questa azienda, relativamente nuova nel capo del MRO, di ridurre i tempi di consegna fino a due terzi e ottenere una marcia in più rispetto a molti rivali del settore.
Aggiornarsi per affrontare i "pesi massimi"
Da quando il CEO Martin Dittmer ha co-fondato Blaupause Bootsbau nel 2021, il suo catalogo di servizi di installazione, revisione e riparazione di imbarcazioni da diporto ha conquistato il mercato.
Ma all'inizio non disponeva degli strumenti per raggiungere questo successo. Quando ha acquisito il quartier generale dell'azienda, si è reso conto che le attrezzature ereditate richiedevano un ammodernamento. L'acquisizione di superfici curve, già un problema per la sua altra azienda Surface & Deck Solutions, richiedeva come soluzione logica ed economica la produzione digitale.
Un ponte in fase di scansione 3D con Artec Ray II. Immagine per gentile concessione di Blaupause Bootsbau
Inizialmente, Martin ha provato a modernizzare la misurazione degli yacht con dei laser a punto singolo. Tuttavia, questi dati dovevano essere acquisiti e allineati punto per punto, in modo lungo e laborioso. Per ridurre i tempi di consegna, che si estendevano fino a sei ore per progetto, ha iniziato a utilizzare uno scanner di terze parti. Ma anche questo dispositivo mancava della velocità, della precisione e della flessibilità necessarie per l'acquisizione completa dei dati 3D.
Dopo un po' di ricerche per trovare lo strumento giusto, Martin ha ammesso che "se voleva giocare con i pesi massimi, aveva bisogno di strumenti più adeguati". È stato allora che ha contattato Knut Lehmann, CEO dell'ambasciatore Artec KLIB, che gli ha presentato Artec Leo e Artec Ray II e gli ha fornito la formazione necessaria per ottenere il massimo da questa tecnologia.
Dal momento in cui li ha visti per la prima volta, Martin sapeva che avevano il potenziale per potenziare il suo flusso di lavoro. Mentre la funzionalità click-to-scan simile a quella di un iPhone di Leo lo rendeva chiaramente facile da usare, la semplice configurazione e la portata di Ray II hanno trasformato in realtà l'idea della cattura di aree ad alta velocità. Da quando ha acquistato i due dispositivi, queste qualità gli sono state confermate più e più volte in diversi progetti, con risultati rapidi ed eccezionalmente accurati.
L'interno della barca di un cliente in fase di preparazione per la scansione 3D (con sfere di riferimento). Immagine per gentile concessione di Blaupause Bootsbau
"Prima, se misuravo un ponte o una piccola cabina di pilotaggio, avrei avuto bisogno di cinque o sei ore. Con Leo, posso scansionarli in dieci minuti. È un enorme vantaggio in termini di tempo," ha spiegato Martin. "Con i gemelli digitali, è anche molto più facile sfruttare la lavorazione CNC: una tecnologia altamente precisa e accurata".
"Da un lato, è triste che l'artigianato classico stia morendo. Ma dall'altra parte, i nostri costi stanno aumentando, quindi dobbiamo diventare più efficaci e la misurazione è la chiave per questo scopo."
Restauri digitali ad alta velocità
Una volta che Martin ha acquisito tutti i dati necessari, è fondamentale poterli trasformare rapidamente in una mesh 3D dettagliata. Dice che Artec Studio offre un mezzo "super intuitivo" per raggiungere questo obiettivo, con il pilota automatico che automatizza molti passaggi manuali e sceglie i migliori algoritmi per elaborare i dati.
Artec Studio include molti elementi essenziali per il reverse engineering, ma Martin preferisce esportare i dati mesh su Quicksurface, un software scan-to-CAD a basso costo. Lì, è possibile estrarre le primitive, che possono essere utilizzate come template 2D per la personalizzazione e la lavorazione CNC. Nonostante abbia adottato questo flusso di lavoro solo di recente, afferma che si sta già dimostrando trasformativo per la sua attività.
Ad esempio, quando la tempesta Babet ha causato un'enorme quantità di danni alle barche nel Mar Baltico, Blaupause Bootsbau è stato in grado di aiutare i proprietari a ripararle. Utilizzando le scansioni Artec 3D del lato illeso, Martin afferma di essere stato in grado di creare modelli che fungevano da "cerotti", riempiendo le aree mancanti per ottenere un quadro completo per le riparazioni dello scafo.
Un modello di barca catturato con la scansione Artec 3D. Immagine per gentile concessione di Blaupause Bootsbau
"Gli interni delle barche sono tridimensionali, hanno sempre forme curve piuttosto che spigoli vivi. Poiché tutto ha questa forma, può essere difficile da misurare", ha aggiunto Martin. "Ma ora possiamo rinnovare completamente le navi da diporto, svolgendo qualsiasi tipo di lavoro, dagli impianti elettrici agli interni degli yacht."
"La scansione 3D Artec ci consente di acquisire e rivedere i dati da 50 o 100 km di distanza prima di creare delle nuove parti. Questo ci aiuta a trovare eventuali problemi e dice ai clienti che siamo affidabili."
Il prossimo passo: scansionare barche classiche?
Con gli affari che vanno letteralmente a gonfie vele, Blaupause Bootsbau ha curato circa 250 piccole imbarcazioni questo inverno, e Martin sta ora considerando di espandersi per acquisire dati 3D ancora più velocemente e con maggiore precisione.
Scansione 3D con Ray II all'interno della struttura MRO di Blaupause. Immagine per gentile concessione di Blaupause Bootsbau
Molti degli yacht più vecchi da ristrutturare presentano piccole parti obsolete. Leo è in grado di digitalizzarli, ma Martin dice che potrebbe iniziare a catturarli con Artec Spider II, un dispositivo ad alta precisione più adatto che raccoglie dettagli fini per il reverse engineering con una precisione di 0,05mm.
Detto questo, alcuni progetti consentono deviazioni minori, quindi "non importa se le misurazioni sono sbagliate di un millimetro" perché la sua priorità è la velocità. A questo proposito, Leo e Ray II continuano a offrire un livello senza precedenti di velocità e precisione, che soddisfa la maggior parte delle esigenze di acquisizione MRO.
"Artec Leo funziona praticamente in ogni applicazione, lo usiamo ogni giorno", ha concluso Martin. "È uno strumento potentissimo che ci ha aiutato a superare il nostro problema più grande: la creazione di gemelli digitali. La misurazione digitale diventerà sempre più rilevante nel reverse engineering e continueremo a integrarla nella nostra routine quotidiana."
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