Artec Space Spider porta dei funghi giganti nel nuovo quartier generale di Amazon ad Arlington, in Virginia

Quando Aurora Robson ha presentato per la prima volta una proposta per la sua opera d'arte per la nuova sede di Amazon a Washington, aveva sperimentato a lungo con diversi tipi di materiali. "Lavoro da oltre 20 anni con i detriti di plastica. E ho usato tantissime tecniche diverse nel mio studio", ha spiegato l'artista multimediale.

Ma quando si è trattato di realizzare una nuova grande idea nell'ambito per lei nuovo di un gigante tecnologico, sapeva che avrebbe dovuto esplorare nuovi metodi.

"Mi è stata assegnata una commissione da parte di Amazon, e ho deciso di incentrare la mia proposta sui funghi", ha detto. "Il modo in cui crescono in un cerchio sottile, dove c'è sempre solo un tipo di fungo."

Per la scultura, era essenziale catturare ogni poro e lamella nella sua forma più autentica

Ma è stata la natura stessa che ha portato Robson a un'idea vincente: "Perché limitarsi a un solo un tipo di fungo? Non sarebbe più bello portare un po' di varietà in quell'anello?"

Così è nato il concetto di un grande anello tridimensionale di diverse varietà di funghi, un cerchio aperto, come per invitare i passanti a entrare al suo interno. "Con abbastanza informazioni e dati, precisione e innovazione, volevo che [la scultura] includesse tutti gli elementi che facessero sentire i visitatori in buona compagnia", ha spiegato.

Catturare ogni fessura

Scoprire diversi tipi di funghi ha stuzzicato la sua curiosità.

"Sono scesa nella tana del bianconiglio delle geometrie dei diversi tipi di fungo", ha detto l'artista. "Poi ho iniziato ad andare a funghi, da sola o in compagnia di un micologo."

Nella tempistica ristretta con cui si è trovata a lavorare, ha trovato una soluzione che consentiva una rapida acquisizione dei dati e un'altissima precisione. "L'unico modo per ricreare questi funghi in scala era ottenere uno scanner 3D ad altissima risoluzione", ha detto Robson. “È impossibile congelarli, si deformano molto rapidamente. Quindi è stato davvero emozionante imparare a utilizzare lo scanner con questi diversi tipi di funghi, le loro geometrie sono incredibilmente diverse e sorprendenti. Sono davvero bizzarre tutte le diverse forme che scelgono di assumere, o che assumono per davvero!"

Funghi selvatici pronti per essere scansionati

Durante la sua ricerca, Robson ha anche scoperto un tipo di fungo che cresce intorno ad Arlington, in Virginia: questo fungo avrebbe continuato a ispirare notevolmente il suo lavoro per il quartier generale di Amazon. "Ci sono circa 80 specie di funghi luminosi e bioluminescenti", ha spiegato, "e ne sono rimasta affascinata."

Come tributo alla gloriosa teatralità della natura, Robson ha dato forma a ciò che ora si può vedere nel quartier generale: un'illuminazione a fibre ottiche nelle sculture di funghi che viene attivata dal movimento.

“Quando cammini nel parco di notte, i funghi rispondono ai tuoi movimenti. Respirano tutti molto lentamente, alla velocità di un respiro umano calmo," ha detto Robson.

Space Spider entra in gioco

Per dare vita a un piano così dettagliato, Robson aveva bisogno di una tecnologia all'altezza.

"Non avevo alcuna esperienza precedente con la scansione 3D, quindi la curva di apprendimento è stata veloce e furibonda", ha affermato Robson. "Ho finito per rivolgermi a Source Graphics per ricevere consiglio. Ho chiamato diversi fornitori, e il loro servizio clienti e le informazioni che mi hanno fornito li rendono di gran lunga i migliori nel loro campo."

Space Spider assicura che nessun dettaglio venga tralasciato

Quando si è trattato di scegliere lo scanner, la scelta era altrettanto chiara. "Non sembrava che ci fosse una soluzione migliore. Inizialmente, stavo pensando a uno scanner diverso, e poi ho imparato a conoscere Space Spider. E mi sono detta: è lui, sono sicura."

"Lo Space Spider era probabilmente l'unica opzione per questo difficile compito. Ha fornito dettagli molto chiari, consentendo al contempo il movimento a mano libera durante la scansione," ha affermato Kevin Alvarado di Source Graphics. "È stato anche molto utile per catturare la texture insieme alla geometria per assicurarsi che le scansioni fossero allineate correttamente."

Artec Space Spider, uno scanner portatile a luce blu con una precisione sorprendente e un'alta dedizione ai dettagli, consente a Robson di catturare i funghi senza trascurare alcun dettaglio, dalle superfici alle lamelle e ai più piccoli dettagli.

La geometria complessa non è mai un problema per Artec Space Spider

"La geometria è molto complessa e non volevo che venisse smussata, volevo davvero mostrare tutti gli aspetti degli angoli di questi funghi così come sono stati trovati in natura, senza alcuna modifica", ha detto Robson. "Volevo rendergli giustizia al 100% e Artec Space Spider mi ha permesso di farlo senza alcun tipo di compromesso."

"Non c'è davvero altro modo in cui avrei potuto catturare alcune di queste forme."

Fino all'ultima lamella

Dopo aver catturato con successo tutti i pori e ottenuto i file ad altissima risoluzione, era il momento di stampare le sculture, che sarebbero state realizzate a dimensioni vertiginose, ben al di sopra delle loro umili e terrose origini. Alcuni dei funghi erano in origine alti quattro centimetri e sono finiti per essere alti 1 metro. Quelli che erano di 12 o 15 centimetri? Persino 2 metri.

Alcuni di questi funghi sono stati stampati in esemplari di due metri di altezza!

Durante l'elaborazione dei dati, Robson ha utilizzato innanzitutto ad Artec Studio, dove ha lavorato con funzionalità di base come la registrazione globale, prima di esportare i dati di scansione come file STL e importarli in Blender. Lì, avrebbero avuto luogo ulteriori modifiche.

"La capacità di considerare ogni frame individualmente è stata un vero salvavita, e ci ha permesso di identificare esattamente quali scansioni erano errate e non necessarie nel modello", ha affermato Alvarado. "Inoltre, molti strumenti di post-elaborazione minuta hanno aiutato con la pulizia delle scansioni. Poiché le lamelle del fungo erano molto vicine tra loro, ci sono voluti molti passaggi da molte angolazioni diverse per costruire una rappresentazione corretta del modello. Ma il risultato finale è stato un ottimo modello 3D di queste finissime fessure."

Ogni singolo fungo è pieno di piccoli dettagli intricati

Giustizia per i funghi!

Un'altra sfida per la creazione di questi funghi giganti è stata quella di trovare il giusto filamento per la stampante in plastica riciclata e, con il diametro necessario, per una stampa di così grande formato, non c'era nessuna opzione disponibile. Fortunatamente, la soluzione è stata trovata con Reflow, una società con sede nei Paesi Bassi, da cui Robson si è procurata il suo materiale di stampa 3D.

La chiarezza necessaria per le sculture di funghi era essenziale per questo progetto. "Se hai a che fare con stampe 3D di grandi dimensioni e il colore cambia a metà, anche solo leggermente, è comunque molto visibile", ha detto Robson.

Soluzioni innovative di stampa 3D sono venute in soccorso

"[Avevo bisogno di] stamparli in modo chiaro, poi dipingerli all'interno per dare loro un piccolo accenno di colore durante il giorno, in modo che avessero tanti colori diversi per mostrare la loro incredibile diversità".

E di notte, l'illuminazione in fibra ottica si illumina con colori molto tenui che si abbinano al colore della vernice del rispettivo fungo.

Un "cerchio delle streghe" inclusivo si illumina di notte

Combinare la tecnologia con metodi eco-compatibili

Il lavoro di Robson ci ricorda non solo di apprezzare la natura e gli ecosistemi che ci circondano, ma anche di prendere un secondo per stare fermi e contemplare la bellezza silenziosa che offrono. "Ci sono così tante cose diverse che accadono in natura, e sono così sottili, che se rallenti e le guardi, è un'esperienza che calma la mente. Ecco perché il pezzo ha ricevuto il nome di: Shhh."

Fermati

"Su questo continente una volta crescevano funghi alti 6 metri, ma ora non ci sono più. Ma ci pensate che miracolo? La maggior parte delle persone non lo sa," ha detto Robson. "E per me, l'arte è questo: rendere le cose invisibili visibili, in modo che le persone possano avere accesso a queste incredibili informazioni che in genere non fanno parte del nostro tipo di cultura."

"Il mio ethos cerca di eliminare i confini tra natura e cultura, quindi è stato davvero emozionante questo nuovo capitolo in cui ho lavorato con la tecnologia 3D e ho reso giustizia alla natura, senza usare materiali che le fanno del male."

Scopri di più sulla mostra permanente del quartier generale di Amazon e sulle future opere dell'artista qui.