Artec e un coraggiosissimo scienziato
Recentemente Artec ha avuto l'opportunità di incontrare e lavorare con un temerario di fama mondiale e lo scienziato più coraggioso che abbiamo mai incontrato: Olav Zipser, il fondatore del FreeFly Astronaut Program. Olav ha in programma di fare una serie di salti da altezze (letteralmente) astronomiche per condurre ricerche scientifiche di vitale importanza. Il primo di questi salti avverrà alla fine del 2012 e inizierà a 40 km dal suolo, rompendo il record del paracadutismo del 1960 di quasi 10 km! L'obiettivo del progetto è che una persona sia in grado di saltare da un'altitudine di 310 km (!) E sopravvivere al rientro. Per ottenere tutto questo, è necessario fabbricare un abito su misura. Ed è qui che entra in gioco Artec.
Usando lo scanner Artec MH, Olav è stato scansionato in due posizioni: a corpo intero e a corpo intero con il paracadute aperto. La scansione ha richiesto 1,5 minuti e la post-elaborazione ne ha richiesti 120 per ciascun modello. Ad Olav è stato chiesto di stare su un tavolo rotante, al fine di ridurre al minimo il tempo di scansione. Le scansioni ottimizzate sono state fuse a 2,0 mm e ciascuna pesava circa 80 MB.
Dopo l'esperienza, Olav è stato così gentile da rispondere ad alcune domande sul suo affascinante progetto
Artec: A cosa serviranno le scansioni? Per una simulazione software del volo, per produrre la tuta o entrambe le cose?
OZ: Entrambe. Userò i dati 3D per creare tute spaziali da Astronauta su misura. Queste tute sono molto particolari dato che il pilota dovrà volare / controllare la tuta dall'interno usando le tecniche FreeFly. Sarà come una mini nave spaziale flessibile. Inoltre le userò per simulare i lanci che ci porteranno a quello dei 310 km.
Artec: parlaci di questi lanci.
OZ: Il primo avrà luogo alla fine del 2012 e inizierà a 40 km dal suolo. Seguiranno altri quattro voli non appena saranno stati valutati i dati raccolti. Passo dopo passo, arriveremo al volo di 310 km e siamo sulla strada giusta per sviluppare la tecnologia necessaria.
Artec: chi sta sponsorizzando questo esperimento?
OZ: tutti i soggetti coinvolti sono sponsor in quanto credono in questo progetto straordinario. Infrangeremo molti importanti record dell'aviazione e dal prossimo anno inizieremo a vendere superfici pubblicitarie sui nostri razzi e tute spaziali, e produrremo un documentario su una rete televisiva di fama mondiale.
Artec: E ora la domanda più importante: cosa speri di ottenere con questo esperimento?
OZ: Con le tecniche FreeFly e la tecnologia moderna, sarà possibile per il futuro viaggiatore spaziale tornare in sicurezza in caso di emergenza nello spazio. Tornare sulla nostra Madre Terra sarà anche divertente ed economico, con un controllo totale sul volo, da solo o con i tuoi amici.
Ringraziamo Olav per averci permesso di contribuire al suo progetto e auguriamo buona fortuna a lui e alla sua squadra. Seguiremo da vicino i tuoi progressi!